«Quasi come una nave ancorata su uno sperone di roccia, un veliero senza vele, pronto a salpare verso l’orizzonte e verso la speranza, il trabucco mi affascinava, con la sua immagine che sapeva di antico. Un intreccio di pali, di corde, di fili di ferro. Un’enorme rete protesa
Bisognerebbe ascoltare le vecchie storie di questa terra: bambini, tesori, animali, macellai, pugnali, donne. Un giorno ero con un contadino, che raccontava in dialetto stretto. All’inizio non capivo che mi stesse dicendo e lo fermavo ogni due secondi: – che hai detto, che hai detto? – . Poi mi sono