«You have to live a happy life», canta un ragazzo africano in metropolitana. La canzone dura dieci minuti. Stessi accordi, stessa melodia. Rende allegro il mattino. Chitarra in mano, canta e ondeggia da un lato all’altro. Lo imitano due bambini biondi, caschetto
Erri De Luca è a Buenos Aires per quattro giorni, invitato dall’Istituto Italiano di Cultura. Mi riceve al mattino nella hall dell’hotel. Aspetto che finisca l’intervista precedente. A dieci di metri di distanza, la sua voce bassa arriva comunque nitida. Invita ad avvicinarmi, approfitto anche delle
«Traiano vince contro nostro conducente Decebal. Poi Traiano fare l’amore con nostre donne, per questo noi fratelli». Mariano butta giù un po’ di vodka lemon e, indicando i ruderi del Ninfeo di Alessandro, sentenzia:«Questo l’abbiamo fatto noi rumeni. Senza nostri schiavi, niente bellezza a Roma”.