Già dalla stazione degli autobus di Tiburtina, tra le persone che gravitano intorno alle corriere di vecchia e nuova generazione che andranno commosse verso l’Italia interna, si nota una gentilezza sconosciuta nella Tiburtina che sta dall’altra parte della strada, la Tiburtina della metro e dei treni.
Ho tradotto le parole del senatore Pino Solanas durante il dibattito per la legalizzazione dell’interruzione volontaria della gravidanza in Argentina. Dal minuto 2:50:
…Quest’Argentina vogliamo cambiarla. Lo dico in nome di un’altra Argentina, che vuole dire basta alle paure, che ha sofferto tutte
Quando il 24 marzo 2016 la Plaza de Mayo strapiena per il quarantennale del golpe militare canta contro il governo, da poco insediato, di Mauricio Macri, è perché teme che tornino tempi duri. Alla luce dell’attuale clima di repressione, e soprattutto del caso Santiago Maldonado, probabile vittima di“desaparición
Vita e morte, dolore e consolazione non sono protagonisti tra le centinaia di statue e le oltre 4800 cappelle del Cimitero della Recoleta. Piuttosto lo sono vanagloria e orgoglio: poche volte la commozione si fa largo fra le lente file di panteon che descriveva Borges, nella pesante magniloquenza di
Erri De Luca è a Buenos Aires per quattro giorni, invitato dall’Istituto Italiano di Cultura. Mi riceve al mattino nella hall dell’hotel. Aspetto che finisca l’intervista precedente. A dieci di metri di distanza, la sua voce bassa arriva comunque nitida. Invita ad avvicinarmi, approfitto anche delle
“Non siamo qui per tagliare capelli”. Così diceva Jack, attore australiano stella di Bollywood, in un’estate a Pisciotta, Cilento. Era la sua replica a chi gli proponeva di bere una birra: sottolineava la totale dedizione alla causa Peronista, intesa come molte Peroni al bar. Che credevamo noi, che